martedì 28 dicembre 2010

Perché scrivo mini racconti cinici? It’s my life!


(La vera storia sentimentale di me medesima)

1986 Ti voglio bene, ma come amica.  (I amore)
1992 Ti voglio bene, ma come amica. (II)
1997 Ti voglio bene, ma come amica. (III)
2001 Con te mi trovo una meraviglia, perché non scopiamo anche insieme alla mia amante milanese? (en passant)
2002 Ti amerò sempre, ma adesso sono sposato e non posso separarmi, un giorno io sarò vecchio e forse c’incontreremo sulle panchine  di un giardino. (inviatami via email. Qualche anno dopo il tipo riuscì a divorziare dalla moglie: l’aveva  beccata con l’amante, il prete del quartiere dove vivevano)
2003 Dovresti ringraziarmi che ti ho messo incinta, altrimenti nessuno avrebbe mai fatto un figlio con te. (la famiglia cuore)
2008 Ora che ti sei lasciata con quell’uomo che ti trattava male, ma era pur sempre una specie di  marito, chi vuoi che ti prenda con il pacco? (il pacco era riferito a mia figlia, questo mi è stato detto da un AmicO)
2008 Certo potevi continuare a stare al tuo compagno, almeno la sera potevi uscire e lui ti badava la bimba. (un AmicA)
2009 Ti amo, sei la donna giusta per me, ma non ci posso fare niente se amo anche tutte le altre, dai continuiamo a stare insieme.
2010 Sei fantastica, mi rendi felice. Due giorni dopo: Sto ripensando al  nostro rapporto.
2010 Conversazione con un tipo, amico di amici:
 E tuo “marito” dov’è?  
Io: non sono mai stata sposata, vivevamo insieme, ma adesso ognuno per la sua strada.
Ma com’è possibile?
Sinceramente non mi va di parlarne.
Ma ti vedi ancora con tuo “marito”?
E’ pur sempre il padre di mia figlia, ma ti ho già detto che preferirei non parlarne.
Sai che ho visto tuo “marito” con una? Si è fidanzato?
Non lo so, non m’interessa saperlo.
Ma come mai non t’interessa? Allora ciao, mi raccomando salutami tuo “marito” quando lo vedi.
2010 Ti voglio bene, ma come amica. Io non voglio stare con te, sei una delle poche persone con cui riesco a parlare liberamente, la tua compagnia è impagabile e mi sai prendere anche  dal punto di vista sessuale. Però non sento le campane, mi dispiace, ti auguro di trovare  presto quello che cerchi, quanto a me rimarrò solo, forse desiderato, ma solo.
Oggi 28/12/10. Ovviamente sono sola (sòla?), ma non ho assolutamente voglia di farmi intristire  dal mio passato. Io  credo che noi “poeredonne”  abbiamo il potere incredibile di  prendere in mano la nostra vita, di ridere delle nostre disavventure e di continuare a lottare per quello che sogniamo, costruendo  passo dopo passo la nostra vita, alla faccia dei teoremi di Ferradini e dei Trottolini Amorosi Dududadadà.
Sicuramente in molte cose  ho sbagliato, ma ho proprio voglia di mandare affanculo i mie sensi di colpa e di sorridere e di tenermi dentro questa assurda speranza che mi fa  essere parecchio orgogliosa di quella che è adesso la mia esistenza. Forse sono anche arrogante, ma da quando avevo 17 anni mi porto nel cuore una frase di Daisaku Ikeda che dice: “Visto, non visto, io fiorirò”.
Io sono sempre in perenne germogliazione, voglio crescere, voglio fiorire e intanto I'm dreaming of the man I love

4 commenti:

Riccardo Manzo ha detto...

Non potrò mai dirti che le cose miglioreranno, perchè non so dirlo nemmeno a me stesso. Ma uno diventa più forte e limita i danni, per quanto possibile.

sab ha detto...

Sai una cosa? Con il tempo ho imparato a prendere tutto alla leggera e credo che l'amicizia sia davvero un legame bellissimo e avendo ottime relazioni su questo piano mi sento fortunata. Poi con il tempo si acquista un po' di saggezza s'impara a ridere sopra delle proprie piccole sventure

AdrianaMeis ha detto...

io gli uomini che ti raccontano balle e che accampano scuse non li capirò mai.

sab ha detto...

Diciamo le persone che inventano scuse sia uomini che donne ;)