La Champion S.p.A. produttrice di abbigliamento sportivo con
sede a Carpi (Modena) ha fin dagl’inizi degli anni 90 un suo ufficio
progettazione a Scandicci (Firenze) dove lavorano circa 50 persone, soprattutto
donne con figli. La Società, senza comunicare ai lavoratori e ai sindacati il
loro obbiettivo, sta di fatto chiudendo la sede di Scandicci, in barba ai
diritti dei lavoratori, senza manifestare alcuna volontà di contrattazione e l’attivazioni
degli ammortizzamenti sociali previsti dai contratti dei lavoratori.
Come per le lavoratrici della Omsa, tramite la rete ci viene
chiesto un aiuto affinché si accendano i riflettori su questa vicenda. I
diritti dei lavoratori sono sacrosanti e non possiamo permettere che nessuno
lasci correre perché quello che sta succedendo alla Champion a Scandicci
potrebbe essere l’ennesimo cattivo esempio che altre aziende potrebbero
imitare.
Facciamo conoscere questa vicenda attraverso la condivisione
della petizione sulla Vertenza Champion Scandicci: http://www.petizionionline.it/petizione/vertenza-champion-scandicci-firenze/6853
Condividiamo articoli nei social network, raccontiamo nei
nostri blog quello che sta succedendo.
Seguiamo su twitter @VertenzaC e su facebook Vertenza Champion Scandicci
Condividiamo gli
articoli e le informazioni che troviamo a riguardo, seguiamo il
suggerimento del Sindaco di Scandicci Simone Gheri di boicottare
i prodotti della Champion fino a che la società non torni indietro sulle
sue decisioni o applichi gli ammortizzatori sociali previsti in questi casi.
Noi apparteniamo ad un insieme di persone che, prese
singolarmente, difficilmente trova il modo di
farsi sentire, ma se ci uniamo, se facciamo rumore intorno a questa
vicenda possiamo davvero contribuire ad una lotta giusta per i lavoratori della Champion e per tutti
i lavoratori del nostro paese.
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