Sono più di 150.000.000 i bambini
impiegati in lavori spesso pericolosi per la loro salute mentale e
fisica di cui circa 1.000.000 sfruttati sessualmente (dati
UNICEF), alcuni di questi bambini vengono rapiti (come i 50.000
che ogni anno spariscono in India) e venduti al mercato nero
proprio per questi scopi.
600.000.000
sono le bambine costrette a sposarsi per sopravvivere e che
spesso subiscono vari tipi di violenza.
Si stima che ci siano 250.000.000
di bambini coinvolti nei vari conflitti nel mondo, sfruttati come
combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi, abusati
sessualmente. Spesso sono bambini che vengono sottratti alle loro
famiglie per venire reclutati con la forza a combattere, come nel
caso dello Sri Lanka dove ci sono bambini nelle fila delle Tigri
Tamil.
Oltre 1.000.000.000 sono i bambini che
vivono nei 42 paesi colpiti, dal 2002 ad oggi, da violenti conflitti,
l'UNICEF
inoltre parla di 14.200.000 di rifugiati in tutto il mondo cui il
41% d'età inferiore ai 18 anni e sono 24.500.000 gli sfollati a
causa dei conflitti di cui il 36% minorenni.
Purtroppo questi dati sono destinati a
salire visti i recenti fatti nel medio oriente dove molti bambini a
Gaza e in Siria stanno soffrendo, 3000
di questi bambini sono morti in Siria dall'inizio del conflitto, 12
bambini palestenesi morti nelle ultime ore.
Sono 61.000.000 i bambini a cui è
impedito di frequentare la scuola primaria,
34.000.000 adolescenti non
scolarizzati,
16.000.000 bambini disabili che non
frequentano scuole di cui ¼ non vedenti.
Ricordiamo Malala
Yousafzai, la ragazzina che è stata ferita dai Talebani per via
della sua battaglia per il diritto alla scolarizzazione delle
bambine nel Pakistan.
Nella nostra civile Europa i dati sulla
povertà dei bambini sono allarmanti e in crescita: in
Spagna il 27% dei bambini vive sotto la soglia di povertà,
500.000
in Grecia, nella nostra Italia i bambini in questa condizione
sono 1.800.000.
200.000.000
sono i bambini nel mondo che soffrono per cause legate alla
malnutrizione, 1/3 di loro non ce la fa a sopravvivere.
6.900.000 bambini muoiono per malattie
prevedibili e curabili come la malaria, la diarrea, la polmonite.
Save
The Children ha stimato che ogni 5 secondi muore un bambino.
Un mondo dove sono assicurati i diritti
più elementari come il diritto alla salute, allo studio e
naturalmente al cibo è un mondo più sicuro per tutti, nessun
bambino dovrebbe fare le spese dell'assurdità degli adulti, della
loro prepotenza, del loro odio. Non c'è ragione in tutto questo:
nessun bambino lascerebbe morire di fame un altro bambino, nessun
bambino farebbe mai la guerra.
L'ONU nel 2000 si era prefissata di
raggiungere gli 8
Obbiettivi del Millennio entro il 2015, obbiettivi che
consentirebbero a tutta la popolazione mondiale una condizione di
vita accettabile.
Riporto spesso lo studio del SIPRI
in cui si affermava che con un decimo del denaro speso dagli Stati in
finanziamenti militari per la “sicurezza” dei paesi, in un anno
si potevano, almeno per quell'anno, realizzare tutti gli 8 Obbiettivi
del Millennio.
La nostra responsabilità è quella di
non chiudere gli occhi e chiedere ai nostri politici l'impegno a
portare avanti gli 8 obbiettivi del millennio, il dialogo per la pace
e la solidarietà fra i popoli.
E' nostra responsabilità la cura di
tutti i bambini nel mondo.
Qua il rapporto UNICEF in pdf: La
condizione dell'infanzia nel mondo 2012 - Figli delle città
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