venerdì 10 giugno 2011

Le feste scolastiche


Avviso quelli del MOIGE o  eventuali simpatizzanti di non leggere questo post, ai  Giudicanti e Tuttologi  di passaggio suggerisco, dal profondo del mio cuoricino un po’ provato, di levassi dai tre passi e dai coglioni (Pis’en L’ove…. off corse!)

I genitori si dividono in due categorie: quelli che amano le feste scolastiche e quelle che le odiano, ovviamente io appartengo alla seconda. I primi non vedono l’ora di organizzare e partecipare a compleanni,  feste di Halloween, Natale e feste di fine anno. Ci sentono “abbestia” nel rivedersi, parlare in pratica del nulla e urlare ai figli frasi tipo: “Non correre che poi sudi”.  Fra l’altro questa drammaticità del sudare è sentita solo dall’italico genitor.  I bambini fanno un casino micidiale e le feste sono sempre organizzate in stanzoni dove anche il pianto di una formica si amplifica enormemente. Io mi sento come un pesce fuor d’acqua, è da quando mia figlia andava all’asilo nido che ho questa sensazione, ora ha appena  finito la prima elementare…la vedo dura.  Me la sgamo bene quando qualche genitore più illuminato porta del vino, fra l’altro patisco enormemente perché, specie dalle mie parti, le feste più che raduni  di genitori e bimbi contornati da qualche stuzzichino, assomigliano più a matrimoni del sud di quelli di una volta, quando l’opulenza la faceva da padrona. La mia compulsività alimentare viene messa a dura prova perché ci sono presenti tutti (e sottolineo tutti) i cibi che scatenano la mia malattia. I genitori del mio circondario a Gordon Ramsay gli fanno ‘na pippa. Altro che Vissani! Possiamo trovare infinite variante di pasta al forno, le torte salate più stuzzicanti, pizze a go go, amplia scelta di panini, schiacciatine e stuzzichini salati ricchi di  fantasia e calorie, ovviamente dolci di tutti i tipi. Ciò mi fa venire in mente un’altra delle celebri frasi che viene urlata ai bimbi: “Non mangiare tutti quei troiai che poi stasera non ceni!” . Non posso esimermi dal partecipare a questi simpatici raduni, non sono riuscita a realizzare il mio ologramma e, a parte il buttarmi nell’eventuali bibite a tasso alcolico, ho provato ad escogitare altri rimedi come l’isolamento video/acustico ovvero lettore mp3 e libro. Gli eventuali lettori del MOIGE o razza simile che nonostante i miei avvertimenti stanno ancora leggendo il mio post e sono pronti a lasciare un commento del cazzo per sentirsi ganzi, obbietteranno dicendomi che così non sto dietro a mia figlia, rispondo subito che è mia figlia che non perde mai di vista me (tiè!). Comunque non mi sembrava carino comportarmi così ed ho smesso, anche perché venivo continuamente interrotta dalla gente che mi diceva: “Cosa leggi?”, “Come fai a leggere con questo casino?” oppure “Brava te che leggi!”. Ho provato  a buttarmi sul controllo della respirazione, tecniche di meditazioni Sufi e Zen, niente da fare. Il supplizio mi sembra interminabile e ora non ho più nemmeno la scusa di uscire fuori per fumarmi una sigaretta….quasi quasi..no via non posso ricominciare…anche se la voglia in certi momenti è tanta. Riesco a cavarmela giocando con i bambini e lasciandomi torturare da loro, fra le tante questo mi pare il male minore. Il problema è che queste piccole canaglie fanno i cavoli loro e m’ignorano lasciandomi in balia dei grandi. 
Pensavo, visto che su questo blog spesso rifiniscono  feticisti e amanti delle piccole torture non è che qualcuno di loro vorrebbe prendere il mio posto in queste occasioni?

8 commenti:

Nanìa ha detto...

Non ti invidio proprio...anche perché in occasioni come queste, i discorsi scivolano sempre sul banale e sul già detto...'na noia!

Hai nominato i matrimoni "imbottiti" di una volta nel sud, e mi hai ricordato ciò che una volta mi raccontarono i miei: un matrimonio in cui il buffet era di soli rustici...anche la pasta al forno era contenuta in un doppio strato di pasta sfoglia..!

Dai dai, ancora 4 anni, al massimo 5, poi la presenza dei genitori sarà poco gradita dai bambini/ragazzi ;)

Anonimo ha detto...

Non ho esperienza da mamma, ma da figlia posso dirti che le festicciole da piccola si svolgevano solo tra parenti. Non ho partecipato a feste a casa degli amichetti prima delle scuole elementari. A partire dalla 3° o 4° elementare, invece, i nostri genitori ci accompagnavano a casa dell'amichetto di turno e ci mollavano lì, sotto la sorveglianza del povero genitore che organizzava la festa, sorveglianza da ricambiare quando arrivava il nostro turno di fare festa. In compenso all'asilo, e i primi anni delle elementari, le feste si svolgevano direttamente a scuola e i genitori non erano ammessi.
Alle medie invece, non servivano nemmeno i compleanni, ci organizzavamo spesso per stare a casa con gli amici, ora dall'uno ed ora dall'altro, per guardare un film, o fare una ricerca che non facevamo mai!!!! E guai al genitore che venisse a chiederci se gradivamo la merenda o altro...volevamo stare soli!
Adesso i tempi sono cambiati, me ne sono resa conto con mia nipote, treenne....Al suo compleanno c'erano un nugolo di bambini che hanno distrutto in un niente tutte le cure che mia sorella aveva messo per allestire la sala...
Ma se ti può tranquillizzare ...nessuno cagava nessuno, a parte i saluti iniziali e finali, ognuna si metteva li seduta...a richiamare ogni tanto il rispettivo pargolo....E mi guardavano con insistenza chiedendosi visibilmente chi cavolo fossi io, ed interrogavano mia nipote per estorcere informazioni!!!! Alla fine ho fatto la parte dell'animatrice!!! ...gratis! Ai miei tempi ci divertivamo da soli....
Le più scoccianti mamme new entry insistevano per visitare la casa, ma per il resto tutto tranquillo...in fondo mia sorella non aveva tempo di fare baldoria con le altre mamme, doveva inseguire la furia umana di mia nipote..
Passerà anche questo periodo...cresceranno, e con tutto il rispetto,(forse ti dispiacerà anche un po' quando accadrà) ma ben presto vi vorranno fuori dalle balls alle feste!!!
kiss
Artemisia

Lorenzo ha detto...

i nipoti sono un'ottima alternativa ai figli.

sab ha detto...

Io non mi sono mai sentita a mio agio (per seghe mentali mie) in molti luoghi, questo mi sa che rimarrà uno scoglio ancora insormontabile. Dovrei essere più umile lo ammetto ma davvero ho ancor molta strada da fare e lo scazzo la fa da padrona. Un abbraccio e GRAZIE per il sostegno

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ti dico in partenza che questo post mi fa tanto incazzare!punto primo per il tuo modo di esprimerti!secondo per chi ti ha commentato!
Scusami Sabri...ma sono molto schietta e diretta!e quando si parla di bambini divento una bestia!
Sono madre di due belle bimbe...e sono fiera di esserlo!
Adoro le festicciole,le recite...il casino,e tant'altro!Sono bimbi cazzarola e devo muoversi!devo vivere!devo urlare ,giocare e stare in società!Queste festicciole servono sopratutto per la gioa dei bimbi...ma anche riunire noi genitori nella comunicazione tra di noi...socializzare..conoscersi!!!
Ho fatto volontariato per anni in un istituto di bambini disabili e abbandonati!!e non è facile!e credimi lo rifarei!!!amo il caos...il loro casini!le loro risate!e le feste!
Le feste vengono organizzate no PER ABBUFFARSI!MA SEMPLICEMENTE PER CERCARE DI RIUNIRE I GRANDI CON I PICCOLI!ma secondo te crescere un figlio in che cosa consiste?Fare il genitore è il mestiere più difficile....questo lo so bene Sabrina...e capisco che non siamo tutti uguali!Ma tu...perdonami...ti prego...ma un po di egoismo ce l'hai...tu non puoi impedire queste gioie ai tuoi bambini per il semplice fatto che TU provi scazzamento!Ma non è giusto!per un figlio...una madre...fa di tutto pur di vederlo felice...e la cosa fondamentale è quello di socializzare con i piccoli e con i grandi anche se ti fanno casino!
Tu vivi un modo tuo...sei chiusa...e vivi d'incertezze e insicurezze!e non puoi pretendere che questi bimbi debbano fare ciò che vuoi solo TU!
Pensaci...so che mi odierai per il mio dire...ma cazzo io sono determinata!sarò testa di cazzo ora!fiera di esserlo!Ripeto...riflettici.
P.S.il mio commento e di cazzo?fa nulla...ho detto la mia.
Ti stringo forte.Una carezza.

Farnetico ha detto...

"...assomigliano più a matrimoni del sud di quelli di una volta, quando l’opulenza la faceva da padrona."
I matrimoni del sud non hanno perso quella opulenza: mangiamo per 12 ore di seguito, dove "mangiamo" è imperativo. Se non mangi non esci dal locale.
Se non mangi sei "escluso" e soggetto all'ignominia per il resto dei tuoi giorni, con possibili ripercussioni sulle TUE generazioni future.

Giusi ha detto...

Sab pentiti!!! Fai sempre in tempo a diventare la mamma dell'anno!!!

Iris ha detto...

Ma la smettiamo con questa convinzione vetusta che se una è mamma non può permettersi di essere cinica e realista e detestare i luoghi affollati di bambini? Io per ora sono solo zia, ma dopo un'ora di "perché" e urletti vari di mio nipote colgo la prima occasione per fuggire e rintanarmi nel silenzio! Io non ci credo che mia madre adorasse le festicciole/riunioni della scuola/robe da bambini varie a cui doveva accompagnarmi. Eppure se le sarà sorbite perché doveva e basta. Le mamme sono prima di tutto donne e persone, per fortuna!