La mia infanzia non vorrei nemmeno ricordarla, si ho avuto momenti felici, da piccola ero veramente carina poi ho iniziato ad ingozzarmi, sentivo troppo vuoto dentro di me e mi riempivo di cibo per sentirmi meno sola, credo sia per questo che mangio così tanto e non riesco a smettere finché non mi sento male o mi addormento.
I miei non erano ricchi ma non ci hanno fatto mai mancare nulla, tranne l’affetto, forse lavoravano troppo, c’erano troppi problemi e poco tempo per le carezze. A scuola andavo malissimo e la mattina al pensiero di andarci mi sentivo morire, sapevo già che me la sarei cavata di lusso se mi fossi sentita dire cicciabomba solo una dozzina di volte, per non parlare degli scherzi e della terribile ora di ginnastica settimanale, avevo un insegnante crudele che rideva quando correvo e saltavo, il bello che poi in privato mi consigliava vivamente di fare sport, si col cazzo!
Da ragazza pensavo che non avrei mai trovato un uomo per cui, non potendo aspettarmi dolci effusioni, decisi che degli uomini sarei diventata amica, si quella ragazza spiritosa che ogni grassona deve essere. Di amici ne avevo, ma tutti finivano poi per innamorarsi delle mie amiche e io rimanevo sola con la mia cioccolata e della musica frignona in sottofondo nei mie pomeriggi.
In passato avevo provato anche a dimagrire e ci ero riuscita, un sacco di volte, ma non riuscivo a sentirmi lo stesso a mio agio e ingrassavo sempre più di prima.
Il padre di mia figlia lo conobbi a casa di amici, si ubriacò e finimmo a letto insieme, bella storia vero? Giusto il tempo di rimanere incinta, ma la mia bimba l’ho voluta con tutte le mie forze, non ho voluto più stare da sola.
Non ho avuto molte storie, ma ci sono stati molti uomini che mi volevano portare a letto e in passato ho approfittato di questo illudendomi di poter ricevere un po’ di amore, invece erano solo eccitati dalle mie tremolanti carni e non da me,che maiali! La gente è strana, ci sono feticisti di ogni genere, quelli dei piedi, quelli del lurex, quelli delle donne mature o peggio, e poi ci sono quelli delle ciccione, ma che cazzo ci proveranno?!?
Mi sono allontanata da tutti i contatti umani possibili, nessuno mi ama e, a volte, io odio tutti.
Sul lavoro faccio il mio e cerco di essere impercettibile, saluto appena e mi metto a riempire inutili fogli d’inutile pratiche d’inutili individui, non ho mai fatto carriera, non ho l’aspetto giusto, si pensa che un grasso sia pigro e svogliato, io mi sono sempre fatta un culo pazzesco.
Vi domanderete come faccio a vivere così?
Semplice, io fingo, faccio dei sorrisi, fingo di essere timida e gentile, se all’accademia di arte drammatica prendessero persone con il mio “spessore” sarei la prima della classe.
Ma mi girano i coglioni, molto, come ho detto prima non sono la grassona ilare dell’immaginario collettivo, io sto cadendo a pezzi dentro, ho un mostro che mi divora e più che cerco di soffocarlo riempiendomi e più lui diventa più cattivo, è una lotta senza fine.
Ma ho una bimba che mi ama per quella che sono e che desidera che la porti al parco e ogni volta, andarci, per me è frustrante, come frustrante è vedere le sue maestre e, ancora peggio, i genitori “perfetti” dei suoi compagni di scuola.
I compleanni dei suoi amichetti sono una prova durissima, un sacco di salati e dolci che mi fanno star male dalla voglia di mangiarli, io invece mi trattengo perché non voglio pensare al giudizio che potrebbero dare di me, a casa poi svuoto frigo e credenza.
Il periodo più allucinante è l’estate, il colmo è che mia figlia ama l’acqua sia del mare che della piscina, sto male, sto troppo male, sto male perché non riesco a darle quello che vorrei e quelle rare volte in cui mi sforzo sto male perché mi faccio schifo o perché rimango interamente vestita in spiaggia e il caldo è insopportabile.
In tv si vedono sempre le pubblicità delle cose dolci, ricche di calorie, poi ci sono trasmissioni che parlano di ricette fantastiche e altre che ti dicono che devi dimagrire perché altrimenti muori, spot di pillole miracolose che trasformano l’omino della Michelin in un fusto con la tartaruga alla Brad Pitt, o Platinette in Claudia Schiffer.
Tetti e culi tutti perfetti, mi domando a volte perché sono capitata su questo pianeta, vorrei che il mondo ingrassasse e poi mi sento in colpa pensando a chi non ha cibo.
Sto impazzendo, o forse sono solo consapevole di essere pazza da sempre, so che devo salvarmi in qualche modo, non posso lasciare sola mia figlia e continuare ad uccidermi di pasta, pizza, patatine e cioccolata. Sarebbe terribile anche la lapide sulla mia bara.
Non sapendo a chi chiedere aiuto ho dato un occhiata in internet, se avessi più coraggio mi farei operare, ma ho paura anche solo a farmi visitare, anche solo a farmi vedere
In rete ho letto degli Overeaters Anonymus, si come per gli alcolizzati o i drogati ci sono gruppi per quelli come me, forse dovrei andarci, forse dovrei decidere di guarire, leggo:
Noi di Overeaters Anonymous abbiamo fatto una scoperta.
Alla prima riunione che abbiamo frequentato abbiamo imparato che eravamo preda di una pericolosa malattia e che la forza di volontà, la salute emotiva e la fiducia in se stessi che alcuni di noi una volta avevano avuto, non sarebbero valse a nulla. Abbiamo scoperto che le cause di questa malattia non sono importanti, ciò che merita l’attenzione del mangiatore compulsivo che ancora soffre è questo: esiste un metodo provato, realizzabile, con cui possiamo arrestare la nostra malattia.
ma mi sembra un’americanata, ma forse è la mia unica speranza, tutto questo però fa male, anche se so che non si sarà giudizio, nessuna richiesta di denaro e la protezione dell’anonimato poi ci sono i 12 passi, piango solo a leggere il primo, ma dovrei cominciare, voglio farlo, voglio vivere, devo vivere.
e senza fame e senza sete e senza ali e senza rete finalmente riuscirò a volare via.
Nessun commento:
Posta un commento