Mi trovarono distesa sul letto priva di sensi e coperta solo di vomito, non ricordo bene cosa di preciso sia successo, ma so che volevo farla finita, non aveva senso continuare a vivere da sola, non aveva senso la mia vita senza lui.
Io mi ero impegnata a far funzionare il mio matrimonio con tutte le mie forze, mi sono sempre data da fare per compiacere mio marito eppure lui se n’era andato con un'altra.
L’avevo pregato in tutti i modi e per ben due volte era tornato da me. Mi chiedo ossessivamente che cos’è che mi manca rispetto a quell’altra? Credevo che lui gradisse le mie suppliche e pensavo che un gesto estremo lo avrebbe riportato a me, invece niente, neppure una telefonata, un biglietto, una lacrima.
Non so se uscirò fuori da questa cosa, se ne leverò le gambe, forse mi piace soffrire per il suo amore, questo è un modo che mi tiene ancora legata a lui, perché, anche se non lo sa, lui sarà mio per sempre.
Forse, un giorno, aprirà gli occhi e ricorderà i nostri giorni felici.
Mi hanno detto che potrei guarire, ma perché? Cosa mi aspetta? Il vuoto perché non voglio altro che vivere il suo ricordo, cercare il suo odore nelle cose che non ha ancora portato via.
Per questo non voglio prendere farmaci.
Annegare nelle mie lacrime è un dolce tormento che mi fa sentire la sua presenza.
Ho chiuso con parenti e amici, non voglio che nessuno mi distolga dai mie pensieri, ho comunque deciso di non morire e sperare che lui torni, io continuo a scrivergli, lui non risponde ma so bene che sono nella sua testa.
Mi dicono che sono depressa, bella scoperta, ma non m’interessa cosa la gente pensi di me.
Desidero solo farmi un’ immersione nei ricordi guardando le nostre foto, il giorno più bello della mia vita, l’anello che ci legava.
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