domenica 13 marzo 2011

Stupida Poesia

E’ mattina presto
e ti scrivo questa poesia
è uno stupido pretesto
che ti riporta alla mente mia

Volevo far di te un principe
per questo ti ho baciato
ma non sei stato  troppo partecipe
al gesto mio sfacciato

Restiamo rospi, nessuna fiabesca trasformazione
forse perché eravamo  semplici  girini
all’atto della nostra sessuale procreazione

Eppure a modo mio ti amo
e non capisco il perché
non cedi al mio richiamo
e mi rendi triste ahimè

Mi chiedo  perché non  t’innamori
perché sia così stitico il tuo cuore
Hai forse atavici timori
o è colpa mia se non provi il minimo fervore?

Son forse troppo brutta
ho la mente un po’ deviata
mangio troppa pastasciutta
non ho una voce delicata?


Forse meriterei di meglio
un rapporto un po’ più sano
un uomo un po’ più sveglio
che mi  tenga per la mano

qualcuno che pensi a me
come prima cosa
che non dia scontato che
io sia sempre generosa

Son qui che ragiono troppo
e non cavo niente dalla mia testa
potessi far fagotto
e con i sentimenti fare festa

Vorrei perfettamente resettare
cancellare dal mio cuore
riuscire a smettere di amare
chi mi provoca dolore

2 commenti:

Gianni P. ha detto...

La tua poesia è una bomboniera.
Una dichiarazione d'amore all'uomo ignoto.
Il desiderio di avere qualcuno che ti metta al centro della sua vita!
Che dolcezza!
Ciao.

sab ha detto...

Grazie Gianni, sai quando sul serio parlo di cose mie sento un po' di vergogna e temo sempre di essere presa per una che si lamenta...grazie davvero di cuore