e ti scrivo questa poesia
è uno stupido pretesto
che ti riporta alla mente mia
Volevo far di te un principe
per questo ti ho baciato
ma non sei stato troppo partecipe
al gesto mio sfacciato
Restiamo rospi, nessuna fiabesca trasformazione
forse perché eravamo semplici girini
all’atto della nostra sessuale procreazione
Eppure a modo mio ti amo
e non capisco il perché
non cedi al mio richiamo
e mi rendi triste ahimè
Mi chiedo perché non t’innamori
perché sia così stitico il tuo cuore
Hai forse atavici timori
o è colpa mia se non provi il minimo fervore?
Son forse troppo brutta
ho la mente un po’ deviata
mangio troppa pastasciutta
non ho una voce delicata?
Forse meriterei di meglio
un rapporto un po’ più sano
un uomo un po’ più sveglio
che mi tenga per la mano
qualcuno che pensi a me
come prima cosa
che non dia scontato che
io sia sempre generosa
Son qui che ragiono troppo
e non cavo niente dalla mia testa
potessi far fagotto
e con i sentimenti fare festa
Vorrei perfettamente resettare
cancellare dal mio cuore
riuscire a smettere di amare
chi mi provoca dolore
2 commenti:
La tua poesia è una bomboniera.
Una dichiarazione d'amore all'uomo ignoto.
Il desiderio di avere qualcuno che ti metta al centro della sua vita!
Che dolcezza!
Ciao.
Grazie Gianni, sai quando sul serio parlo di cose mie sento un po' di vergogna e temo sempre di essere presa per una che si lamenta...grazie davvero di cuore
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