lunedì 29 agosto 2011

Gloria e la sua sottilissima strategia


Mario era un uomo ordinario con le natiche perennemente appiccicate alla plastica che proteggeva il suo divano in similpelle, viveva piazzato come un monolite davanti alla tv.  Non parlava, se non imprecare su un fallo o un rigore mancato, continuava a fumare quel suo puzzolente sigaro e a bere whisky di pessima marca  comprato nel discount sotto casa. Pareva indifferente al mondo, l’unica passione che sembrava avere era sita nel suo sguardo fisso davanti alla partita. Tutto in quell’appartamento era ingiallito come le sue dita.
La donna si muoveva nervosamente,  voleva riprendersi quello che sentiva suo per diritto. Si era sfilata il grembiule a fiori che la mimetizzava con la tappezzeria delle pareti e si era infilata sotto la doccia.  Gloria era decisa a riconquistare il suo ruolo, non sopportava più di essere messa in disparte. Aveva studiato tutto nei minimi particolari e si apprestava a indossare il completo leopardato  che esaltava  il suo straripante e voluttuoso seno. Aveva ritoccato lo smalto rosso cremisi sulle unghie dei piedi e su quelle affilate delle sue sensualissime  mani.  Profumava e la sua pelle dolcemente ambrata era risaltata da quell’olio orientale che la rendeva lucente e irresistibilmente provocante. 
Si mise davanti a lui a gambe divaricate, Mario fece un lieve cenno come per dirle di scostarsi ma una volta alzato lo sguardo non poté  fare a meno di ammirare quella stupenda femmina. I suoi piedi calzavano scarpe di pelle lucida con tacchi così vertiginosi  che affondavano in quella folta moquette color cachi, lui amava da impazzire quel tipo di calzature.
Lei lo fissava negli occhi e ondeggiava  leggermente i suoi fianchi come se volesse insinuare qualche piccante idea al suo uomo.
Lui era senza fiato e con un evidente stato di eccitazione fra le gambe.
Gloria sapeva che a questo punto i giochi era fatti e che la ricompensa era li a portata di mano, si passo la lingua leggermente  sulle labbra, si mise in ginocchio allungò la mano, chinò la testa e finalmente riprese il suo telecomando. 

19 commenti:

alpexex ha detto...

come lo chiamava Pippo... il potere. guarda invece ieri che ho postato qui... http://www.splinder.com/myblog/post/906076/25482536/yes

sab ha detto...

Letto con interesse e condivisione ... purtroppo, grazie i tuoi contributi sono sempre preziosi

magneTICo ha detto...

Il gingillo del potere!!

alpexex ha detto...

ma grazie a te Sabrina. li' dove ho da dire, qui da te mi garba farlo :)

sab ha detto...

@ciao fratellino :D
@alpexex finché possiamo scrivere, condividere, discutere e soprattutto dire continuiamo a farlo, magari i nostri pensieri sono cosa minuscola ma sono nostri e forse qualcuno che li legge potrebbe pensarci anche su ;)

Anonimo ha detto...

Grande!!!

sab ha detto...

Ciao cara, ben tornata sui nostri schermi ;D

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Evviva Gloria!

Greis ha detto...

Pezzo fantastico :)
Chissà che accanto al telecomando non ci fosse anche il cordless heheh!!!

sab ha detto...

quel cellophane sul divano la sa lunga ;)

chaill ha detto...

ciao :)
mi garantisci che quella di mario è una razza in via d'estinzione???

aaahhh ora capisco perché scioperano i calciatori della serie A, ora m'è chiaro!
no calcio, si ... ;))
felice d'averti scovata!

Gianni P. ha detto...

Una donna che non deve chiedere mai.
E’ proprio vero.
Il potere logora chi non ce l’ha … il telecomando!

sab ha detto...

Ciao Chaillrun, temo che di Mario e Gloria sia pieno il mondo
- Gianni c'è gente che pur di seguire Maria De Filippi venderebbe la mamma

S. ha detto...

oddio fantastico...Sabrina sei fantastica....davvero avevo bisogno di ridere di cuore, anche se credo sia una triste realtà

Michele_D ha detto...

Spero per Mario abbia, almeno, sfruttato la situazione. Dopo aver fatto conquistare lo scettro del potere, abbia giocato in attacco(e non in senso calcistico, stavolta!)

Anonimo ha detto...

hahahah! grandissimo racconto! mi piacciono sempre i tuoi racconti!
A presto..Sibilla

sab ha detto...

@S. non so ma ambiento tutto come se fosse un porno danese degli anni '70 e nella mia testa in sottofondo c'è sempre Gato Barbieri, poi le cose vanno per conto loro
@Michele credo che Mario s'interroghi ancora su chi ha segnato e a quale minuto
@Sibilla sei sempre carinissima, grazie a te e a tutti voi

Anonimo ha detto...

Lo vivo ogni fine settimana con la mia compagna: ho provato ad utilizzare anch'io tacchi a spillo, calze a rete e giarrettiere, ma non è servito a nulla, preferisce la tv!
Un sorriso

sab ha detto...

secondo me è per via della rete che fanno quel che d'insaccato mon cher, prova con le 10 den nere e famnmi sapere ;) BeSoS