Ricordo il giorno del mio compleanno, il disco di Springsteen che mi regalarono gli amici, quella copertina dove si vedeva Bruce con i suoi jeans consumati, il berretto e sullo sfondo la bandiera degli States.The Boss mordeva il mondo e io sognavo di morderlo insieme a lui.
Quando avevo 17 anni non conoscevo Violeta Parra la sua poesia, non conoscevo Victor Jara, ma sapevo quello che era giusto e quello che era sbagliato, riconoscevo il buono dal marcio ma vivevo in uno stato irreale perché le colpe erano nascoste insieme ai cadaveri nelle fosse comuni dall’altra parte del mondo.
All’epoca mi struggevo insieme al giovane Holden ero ancora vergine e divoravo i libri di Stephen King. Avevo vissuto l’inverno più rigido del secolo in una città imprigionata dal ghiaccio e la primavera regalava buoni sentimenti al suono di noi siamo il mondo noi siamo i bambini.
Ricordo l’emozione di quella estate, tutti noi incollati davanti alla tv per il Live Aid, Bob Geldof & co. che ci credevano e noi insieme a loro pensavamo che si potesse fare sul serio qualcosa di grandioso per l’altra parte del mondo.
Intanto le Madri continuavano a chiedere dei propri figli in Plaza de Mayo a Buenos Aires.
Non sapevo niente a riguardo dell’Opus Dei una delle associazioni a delinquere più potenti del mondo … ancora è potente, ancora il “sistema” tiene ben chiuso questo enorme vaso di Pandora.
Licio Gelli amico degli assassini girava libero e protetto, ancora è libero e protetto.
Nel 1985 si parlava già da tempo di servizi segreti deviati, dello Stato nello Stato, ancora adesso le stragi rimangono impunite.
Avevo 17 anni e Berlusconi era già nella P2 da 7 anni.
Si moriva ancora molto per mano delle Mafie e nella mia terra uno o più assassini torturavano e uccidevano giovani coppie.
La speranza era l’avvio della fine della guerra fredda con Gorbaciov al potere nell’URSS.
Più che scrivo e più mi rendo conto che non potrei tornare, con la consapevolezza che ho oggi, ai miei 17 anni, ma desidero ancora una rificolona per il mio compleanno, insieme ad un LP potente e alla leggerezza di chi crede nella giustizia e che un mondo diverso sia possibile.
Solo el amor con su ciencia nos vuelve tan inocentes (solo l’amore con la sua scienza ci rende tanto innocenti) Violeta Parra |
10 commenti:
e' il tuo compleanno ? nel caso auguri, se non lo fosse auguri lo stesso...perché comunque sia avere consapevolezza oggi anche del ieri, e cercare di guardare avanti nonostante tutto...bisogna essere delle grandi persone...non so se si e' capito, voleva essere un complimento:) anche per averci ricordato che questa nazione poco e' cambiata.
è davvero un pezzo molto toccante..Sembra un discorso di compleanno.. se lo è auguri..
Alcuni dei tuoi ricordi mi hanno emozionata se non tutti.. alcuni più di altri comunque..
Complimenti per questo bellissimo post.
a presto..Sibilla
Siete due splendide donne e sono onorata dei vostri commenti. Io ho una mia teoria (come dice una mia cara amica mi faccio discreti filmini), penso che nasciamo con un'identità precisa, che poi nel corso della vita in quella che dovrebbe essere la nostra crescita qualcosa in noi s'inquina e poi per stare meglio lottiamo per levarci questo inquinamento di dosso e tornare alla nostra purezza. Mi piace pensare al percorso, a dare un senso a quello che vivo per il rispetto della vita stessa.
Grazie di cuore per le vostre parole.
ps non è il mio compleanno, ma non manca poi molto al mio 43° anno qua ;)
È un post bellissimo. Non saprei cosa altro aggiungere...
Ah sì: cos'è la rificolona? :)
Il 7 settembre (giorno in cui sono nata) si festeggia a Firenze la Rificolona, si passeggia per la città con dei lampioncini di carta, se trovo un video te lo mando ;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_della_Rificolona
ps per una donna è come essere nata il giorno della Befana (immaginati battute del genere: "Dio bonino o come tu ti sei conciata? Tu mi pari una rifiholona!")
nel 1980 ho vissuto a Scopeti (dove qualche anno dopo i mostri uccisero la coppia di francesi) poi fino al '85 in centro Firenze.....in quella città ci ho lasciato il cuore....
Non tornerei ai miei 17 anni perché furono un periodo molto tormentato per me...però quella forza e quell'incoscienza che la gioventù ti dona mi piacerebbe poterla ritrovare o perlomeno riprovare.
Sai che si dice che da vecchi si ritorna bambini no?....qualche speranza la nutro ancora....
Si si è la purezza mescolata alla consapevolezza degli anni, sarebbe magnifico togliersi la pesantezza di alcune espereinze e trasformare questa in saggezza. Bello sentirsi sempre pronte ad imparare
i soldati per strada miglioreranno la percezione di sicurezza nei cittadini, dice un ministro, e ripete il sindaco di questo posto dove vivo. o e' una falsita', oppure io manco a 10 anni ero scemo come un cittadino. ("Tre scimmie ilCST", da cercare su youtube)
;)
Bellissimo post (e chissà il prossimo!). Quest'anno ho riflettuto molto sul fatto di crescere e diventare grandi (mi ci sono dovuta impegnare molto, e non sono ancora convinta di esserci riuscita bene bene...), e su come tanto si acquisti (in esperienza, consapevolezza ecc.) e tanto si perda (in entusiasmo, o, come la chiami tu, purezza). Ma, sai, alla fine, ho concluso che non avrei nessuna voglia di tornare indietro. Nessun desiderio avrei di tornare ai miei 17 anni: è come se dentro di me già avessi capito che non era un'età fatta per me (non amante della discoteca, non "vispa" come altre mie compagne) e che per me i tempi migliori sarebbero arrivati ben dopo...
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