lunedì 9 gennaio 2012

Mor Diop e Modou Samb un mese dopo

In questo paese si dimentica tutto troppo in fretta, meno di un mese fa due uomini sono stati uccisi e altri tre feriti a causa della violenza razzista. Da allora un assessore ha parlato di  "forni per i marocchini", c’è stato  il vergognoso spot razzista di Trenitalia e un  Professore di un liceo torinese si è lasciato liberamente andate a deliri antisemiti.  Aggiungiamo a questi episodi di omofobia comprese le offese a Nichi Vendola. Intanto il Bollettino di Guerra segna già tre vittime e un gruppo di fascisti, armati di taniche di gasolio, ha  aggredito  alcune prostitute e dei trans al grido di “W il duce”. Tutto questo solo nell'ultima settimana. Manteniamo l’attenzione e condanniamo sempre il male perché lasciarci scivolare addosso questi episodi come nulla fosse, o addirittura viverli come fatti normali, equivale ad essere complici degli assassini, dei criminali. Chiediamo verità e giustizia.


Questo è l’appello della comunità dei senegalesi in Toscana:

In Piazza Dalmazia a un mese dalla strage razzista

Che non cali il silenzio. Che non cada nell'oblio la strage razzista che ci ha colpiti. 
Perché nessuno e nessuna dimentichi che il fascismo del terzo millennio, come il razzismo nel terzo millennio possono uccidere.Per ricordare Mor Diop e Modou Samb, uccisi per quello che erano, uomini neri del mondo impoverito;per sostenere Moustaph...a Dieng, Sougou Mor e Mbengue Cheikh, feriti per quello che sono, uomini neri del mondo impoverito. È successo, significa che poteva succedere e che potrebbe succedere ancora, qui, oggi. Non ha sparato un alieno né un pazzo isolato. Perché la sola indignazione non basta. Per chiedere giustizia e verità. Perché ognuna e ognuno faccia la sua parte per sconfiggere il razzismo e la xenofobia in ogni sua manifestazione. Perché non cali il silenzio

Invitiamo tutte e tutti venerdì 13 alle 12:20 in piazza Dalmazia a Firenze.

Coordinamento dei senegalesi in Toscana.  Assane Kebe



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