sabato 18 febbraio 2012

Le farfalle hanno una vita breve, la poesia ha una durata infinita

Si si lo ammetto, anche io ho le mie perversioni e ieri sera ho visto quasi tutta la puntata di Sanremo fino a che non sono crollata (sfido chiunque a rimanere sveglio ore e ore a sentire Morandi).  Mi piace commentare il Festival in rete o con gli amici. Leggo le quattro bischerate che si dicono e, se il fegato mi assiste, ascolto anche le canzoni.  In questi giorni ho letto diversi articoli riguardo l’uso della donna e mi sono divertita ad ironizzarci attraverso un mio mini racconto cinico.  Il polpettone si fa con gli avanzi e risulta buono se gl’ingredienti sono di prima scelta, se sono già stantii il risultato sarà inevitabilmente pessimo. Morandi è  avariato, poverino non c’è con la testa, non ha il senso del ritmo, della misura, secondo me non lo fa di proposito ad offendere le donne, gli omosessuali e tutte le persone intelligenti. L’eterno ragazzo di Monghidoro probabilmente ha assorbito sostanze tossiche dovute al quel colore castagnola che pratica sui suoi capelli da un tempo infinito. Papaleo può piacere o meno, a me risulta innocuo come una zanzare che non punge. Poi ci sono gli inutili ospiti, cantanti deprecabili soprattutto fra i giovani e a quanto pare quello che ha stonato di più ha trionfato. Qualche canzone mi è piaciuta come quella della Civello e dei Marlene Kuntz, infatti non sono passati alla finale, e quelle di Noemi, Finardi, Bersani e Arisa. Il momento macelleria con confronto fra chi aveva le tette più grandi e il ritrovato interesse nazionale per la farfallina di Belen sono stati i trend topic di questo festival. Anche la Ministra Fornero ha avuto da ridire riguardo le bassezze che la rete ammiraglia ci sta offrendo attraverso il Festival. Certo che nascondere la testa sotto la sabbia cambiando canale (come lei dice) per me è stupido, il Festival vuole rappresentare  un’Italia che ride per i film di Vanzina, legge Moccia (infatti pare sia fra gli autori di questa edizione) e si eccita per du’ tette e du’ culi. Ma, siccome dietro questo ci sono anche professionisti seri che fanno i salti mortali per vivere della propria arte, come gli orchestrali ed è  trasmesso su un canale pubblico, è giusto esigere uno spettacolo di qualità ed è giusto protestare contro le battute omofobe e lo svilimento della figura femminile. Tornando alle canzoni mi auguro che fra i tre finalisti ci siano Noemi e Arisa, sono due ragazze di talento, estremamente diverse l’una dall’altra, nessuna delle due punta ad imitare dive di altri paesi o ad usare strategie di look o nude look per attirare attenzione. Trovo Arisa estremamente migliorata rispetto al suo primo Sanremo, ha un timbro molto bello e una voce dotata di una musicalità rara, Noemi ha una forza vitale che una denota una personalità fuori dal comune.  In mezzo a tutto questo  un’altra donna ha lasciato davvero il segno, un’artista immensa, una persona che si è posta con umiltà chiedendo di poter dedicare uno dei suoi cavalli di battaglia all'uomo per cui era stata scritta la sua canzone. E’ arrivata, ha cantato uno dei brani più belli della storia della musica italiana e ha aggiunto a questo altra poesia. Ha cantato la canzone che aveva scritto con Springsteen con un emozionatissimo Cristiano Godano a farle i cori.  Ha stregato una platea poco avvezza all’arte e un pubblico a casa e in rete. Patty Smith ha fatto la differenza e sono sicura che negli anni nessuno si ricorderà più dei pezzi anatomici delle inutili soubrette,  questa meravigliosa esibizione rimarrà negli annali del Festival. People have the power, adesso  per fortuna c’è la rete, molte persone si sono mobilitate protestando per i momenti deplorevoli visti sul palco dell’Ariston, forse il prossimo anno verrà realizzato  l’ennesimo Sanremo insulso o forse no, la gente si sta facendo sentire e pretende qualità, perché questa alla fine premia tutti. Intanto con gli Orchestrali in rivolta abbiamo lanciato la petizione online per avere i Conigli di Radio2 come prossimi presentatori , forse anche questa sarà l’ennesima iniziativa inutile, ma la rete offre possibilità infinite per cui perché non provarci? 



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