martedì 7 febbraio 2012

Sabrarola History Channel presenta: La Wandissima

Wanda Osiris, nome d’arte di Anna Menzio, nacque  dentro il Quirinale nel 1905 da padre palafreniere. Ho sempre in mente un’immagine di lei, proveniente dalla mia tv i bianco e nero con le manopolone, con un turbante in testa e i fiori fra le sue mani inguantate. La ricordo come ospite in vari programmi in cui parlava di un passato leggendario di crinoline dell’avanspettacolo e dei suoi  innumerevoli ammiratori. Fin da giovanissima sentì il forte richiamo del  palcoscenico, debuttò a soli 18 anni a Milano e l’anno successivo entrò nella compagnia di Macario, una delle più grandi del nostro paese.  Per 30 anni circa regnò incontrastata nei teatri italiani, facendo sognare un popolo impaurito e stremato dalla guerra con visioni fatte di profumo Arpège, lustrini e pailettes e lavorando con i più grandi della sua epoca da Totò a Sordi. Noi, donne e uomini che ci sentiamo Drag Queen inside, riconosciamo la Divina come una delle prime dive ad aver saputo  celebrare una femminilità fatta di sogni, di ricerca di bellezza e di elevazione. Amava usare gli animali in scena per dare un tocco esotico ai suoi spettacoli, scendeva le scale attorniata da attraenti boys  per donare al suo pubblico un’apparizione ultraterrena. Non era dotata della glaciale bellezza della Garbo, della Dietrich o  di quella rassicurante delle dive americane. La Wandissima era esagerata nei capelli fortemente platinati, nei costumi e nei suoi spettacoli di rose impregnate del suo profumo che si poteva sentire anche dal fondo del teatro. Regalava bellezza e una seduzione sempre fine e mai volgare. Vestitissima e luccicante  alimentava le fantasie sentimentali e erotiche di uomini e donne, amava il suo pubblico a cui generosamente donò la sua vita. La sua voce non è quella che gli amanti del bel canto definiscono bella, anzi quel suo modo di cantare allungando le vocali e pronunciandole con il naso (birignao) non era esattamente un modo “corretto” di usare la voce, ma era il suo modo  e anche questo ammaliava.   Wanda Osiris ideava da sola i suoi spettacoli sempre con la ferrea volontà di offrire momenti indimenticabili alla sua gente. Non era un personaggio costruito a tavolino come i tanti personaggi della nostra epoca, non aveva neanche bisogno di mostrare una caviglia per  sedurre, le bastava essere se stessa con la sua magnifica aspirazione d’incantare e far entrare il suo pubblico in un mondo meraviglioso dove Anna Menzio era Wanda.


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