Totò divideva l’umanità in due categorie: uomini e caporali. Io, per il momento, ci ho aggiunto le femmine di tipo MG, i Tuttologi, The Others e i Giudicanti. Com'è noto queste allucinanti forme di vita sono tutte pericolosissime, soprattutto per il mio fragile sistema nervoso. Stamani mi sono messa a pensare (lo so sono disgrazie che capitano!) se potesse esistere un’ipotetica creatura mostruosa, la summa di tutte queste caratteristiche in una sola persona e mi domandavo se la natura potesse essere tanto spietata da condensare il tutto in una sola forma di vita simil/umana. Ragazzi, dopo pochi secondi di elaborazione da parte dei bit del mio unico neurone, la persona mi è apparsa chiara nella mente, esiste: è Cesaretto!
Totò diceva che i caporali sono coloro che sfruttano, tiranneggiano, che maltrattano, umiliano. Il nostro Possidente del Coniglio non ci fa mancare niente di tutto questo, inoltre, quando lo ritiene necessario, sa mostrare un’espressione a dolor di corpo che nemmeno una MG durante il periodo premestruale (a cui hanno soffiato sotto gli occhi l’ultima copia del romanzo di Federica Bosco) riesce ad assumere.
Nessun Tuttologo può reggere il paragone, secondo la mia modestissima opinione, lui si è comprato quella immensa fetta di mass media proprio per poter dire la sua sempre e comunque. Infatti, è dimostrato, che non si trattiene da intervenire telefonicamente durante le trasmissioni di altre reti televisive. Fa questo, non solo per riaffermare le cose che citava Totò, ma, più semplicemente, a causa della sua smisurata mania di protagonismo. Andrebbe anche a Ballando sotto le Stelle o alla Prova del Cuoco se i suoi impegni di fighe e parlamento (impegni in cui fa spesso confusione) non glielo impedissero.
Come gli Others attacca chi non la pensa come lui dandogli dello sfigato.
Uno che dice: “la legge è uguale per tutti, ma per me è un po’ più uguale che per altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani” come fa a non essere un Giudicante?
Di fatto odia essere giudicato…oddio anche io odio essere giudicata e credo che questa, insieme all’altezza, siano le uniche cose in cui ci somigliamo … fra l’altro io ho le tette e non ho speso un euro per averle.
Il Principe De Curtis continuava dicendo che questi esseri sono invasi dalla bramosia di guadagno (mi pare che calzi a pennello), li troviamo sempre a galla (come la pupù, purtroppo), sempre al posto di comando senza averne l’autorità (infatti non è vero che è stato votato dalla maggioranza degli italiani), l’abilità, l’intelligenza ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, sempre pronti a vessare il povero uomo qualunque. Mi pare un quadro chiarissimo del nostro meschino protagonista. La cosa che mi terrorizza è che nel fantastico film di Totò i caporali si manifestavano in tutte le varie fasi della storia pur non essendo la stessa persona, ma avendone l’identica sembianza.
Mi consola il fatto che esistono più uomini che caporali….mi chiedo allora perché vincono spesso loro?
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