Laura girava come una trottola nella sua camera. Non riusciva a scegliere il vestito che avrebbe indossato, cambiava idea continuamente, sparpagliava gli indumenti sul letto, se li metteva e se li toglieva velocemente provando tutti gli abbinamenti possibili. Le scatole delle scarpe erano in terra e tutte le volte che si muoveva rischiava d’inciamparci. Amava le sue scarpe, ne aveva tantissime, tutte nuove. Laura era elettrizzata, volteggiando apriva gli scrigni dei suoi monili e sistemava anche questi fra gli abiti e le calzature. Nella sua stanza riecheggiavano canzoni struggenti d’amore, lei ballettava sinuosamente fra un cambio e l’altro. Si toccava assiduamente i capelli, ora legandoseli con un laccio, poi sciolti all’indietro. Quella sera sarebbe uscita, sarebbe stata dolcemente tormentata dal vento di Maggio e baciata dai riflessi della luna. Finalmente avrebbe lasciato la sua gabbia dorata, ormai non sperava più di abbandonare quella residenza protetta, anche solo per poche ore, ma i medici erano stati ottimisti, poteva farcela, una serata fuori casa non l’avrebbe certo uccisa e comunque aveva ormai 87 anni.
6 commenti:
ma che meraviglia! Io la conosco una Laura così. Non esce mai senza il rossetto. Mito di donna ultranovantenne!
Ammiro tantissimo le donne così, per me sono fatine :)
peccato che Laura abbia 87 anni... altrimenti un pensierino l'ho facevo! :))
Ciao
Donna stagionata, passione incondizionata ;)
Buona nuova settimana :)
Un grande entusiasmo per un grande evento. Non più nel fior fiore degli anni, ma comunque viva e vibrante più di un'adolescente al primo ballo. Mi piace :) Ciao ciao
Benvenuto Roberto, a buon seguirci :)
Posta un commento