lunedì 18 luglio 2011

Sabrarola: The little Drama Queen

Ammettiamolo alcune donne, come me, sono spesso esagerate, io lo sono come misure (eccetto l’altezza), come voce e come atteggiamento di vita. Adoro portare tutto all’esasperazione e immaginarmi come una novella Duse attaccata alla tenda del proscenio con indosso la miglior aria a dolor di corpo che si possa immaginare. Ogni esperienza diventa un fatto di grandissima importanza, ad esempio un uomo mi sorride = io sono già innamorata,  un uomo non risponde repentinamente ad un mio sms = sicuramente è insieme ad un'altra #bastardo! Noi piccole Drama Queen parliamo con le amiche, mandiamo messaggi di SoS, apriamo skype nella speranza di trovare un santo a cui riversare le nostre gioie e i nostri tormenti, ci sfoghiamo e tutto dopo, misticamente, assume un aspetto meno importante. Ogni cosa è amplificata, probabilmente  l’abbiamo nel dna o, forse,  abbiamo una sensibilità maggiore di altri. Ci  entusiasmiamo con niente, una nuova  amicizia, un libro, un film o semplicemente aver ritrovato un video d’epoca su iutiub, ci da un’emozione così grande che subito desideriamo condividerla. Proprio per questo,per me, vivere in quest’epoca di social network è una vera goduria, invado la rete con le mie cazzate a go go come, quando e quanto voglio. Ci piace farci coccolare da amici, ma anche dalla persona appena conosciuta che sia la cassiera della coop o  l’idraulico del momento. Adoriamo farci dare la classica pacca sulla spalla, siamo golossissime dell’insalata dei “ti comprendo” condita con l’olio dei “vedrai..dopotutto domani è un altro giorno”, ma aborriamo certi luoghi comuni di Ferradiniana  memoria. Credo sia una gran fortuna essere così (per noi intendo, per gli altri … meglio non sapere), siamo trasparenti, non rimuginiamo sulle nostre piccole o grandi mestizie, le vomitiamo in giro così  non restano dentro  di noi a stagnare. Forse  è anche per quello che abbiamo una bella pelle, non  tratteniamo le tensioni come le MG , siamo libere di essere noi stesse sempre e comunque con le nostre piccole grandi lotte e so che un giorno verremo comprese da tutti, lo sento (pacchetta sulla spalla) ;-) 
ps siamo l'equivalente burocratico degli uomini col mestruo, ma non spargete troppo la voce 

6 commenti:

Iris ha detto...

oh sì, sono proprio io, in certi momenti così melodrammatica che me ne vergogno. Per fortuna la gente si scorda presto delle mie reazioni esagerate, o magari finge solo!

sab ha detto...

siamo cosiiiì è difficile spiegare certe giornate amare lascia stare tanto ci potrai trovare ancora quiii ♫♪♫

Gianni P. ha detto...

Liberarsi delle proprie scorie cerebrali e mandarle in giro sul web, è un esercizio di libertà e di salute.
Gli eccessi ed i picchi di umore sono il sale della vita. Contro la monotonia della vita moderna.

Anonimo ha detto...

Fortunatamente vivi in un'epoca super-tecnologica.
Il problema per gli altri inizierà quando sarà attivo il teletrasporto del corpo... Sarai dappertutto in qualsiasi momento!! :)
Baci tecnologici

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Io invece di solito faccio sì che le mie piccole o grandi mestizie ristagnino in me. Sarà per questo che soffro di gastrite?

sab ha detto...

Io sono una mangiatrice compulsiva, una ex fumatrice, se non rompo in rete potrei ricadere in vizi rovinosi ;)